Ultimo aggiornamento alle 12:15
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Alitalia-Etihad, Abu Dhabi frena: "Due diligence ancora in corso"

Frenata improvvisa. Da Abu Dhabi arriva il contrordine al ventilato annuncio di preaccordo ed è lo stesso ceo di Etihad James Hogan (nella foto) a puntualizzare: “La due diligence su Alitalia è ancora in corso”.

Il fine settimana si è quindi trasformato in un nuovo susseguirsi di ipotesi e illazioni sul dossier e sulle motivazioni che hanno spinto i vertici del vettore del Golfo ad aspettare ulteriormente. Il nodo o i nodi ancora da sciogliere riguarderebbero ora le clausole poste da Etihad e che starebbero richiedendo alcune considerazioni e valutazioni aggiuntive.

Nel mirino, secondo quanto riferito da diversi quotidiani, ci sarebbero ancora una volta i costi industriali di Alitalia oltre che il peso del debito, per il quale le richieste da parte di Abu Dhabi sarebbero particolarmente onerose. Altro elemento da definire nei dettagli la questione Linate, dove appare ormai per certo che le richieste di Etihad siano in direzione di un’ampia liberalizzazione degli slot.

Intanto sull’argomento si registra anche la presa di posizione da parte della Ue, che ha già anticipato che vorrà vedere chiaro nei dettagli dell’eventuale accordo, intimando il rispetto del tetto del 49 per cento delle quote. La contemporanea presenza di Etihad in Airberlin, Air Serbia e Etihad Regional sta insospettendo la Commissione europea.

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