Ultimo aggiornamento alle 09:02
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Etihad Regional, Italia al centro dei piani

di Oriana Davini

C'è l'Italia la centro dei piani di Etihad Regional.

La compagnia ha annunciato oggi l'ingresso in flotta di 4 nuovi Atr 72-500 dall'hub di Lugano, con la Penisola a pochi chilometri di distanza. E non solo dal punto di vista geografico. "I nuovi aeromobili saranno operativi a partire da aprile - ha annunciato il chief executive officer, Maurizio Merlo - e saranno tutti impiegati sulle rotte da e per l'Italia". Entro giugno, quindi, la flotta del vettore passa a un totale di 12 macchine, grazie all'accordo di leasing che affiancherà, per tre anni, i 4 Atr da 68 posti agli attuali 8 Saab 2000 da 50 pax.

Due delle new entry verranno utilizzati sui voli estivi per Lampedusa e Pantelleria, mentre gli altri due serviranno a coprire gli operativi dall'Italia verso Ginevra e Zurigo. "Valuteremo più avanti, con l'apertura di nuove rotte, eventuali spostamenti di macchine", ha aggiunto il manager.

La strategia del vettore ex Darwin prosegue quindi nel percorso di partenariato con Etihad Airways, nell'ottica però di mantenere la propria storia e la propria identità: "Questi aeromobili permetteranno a Etihad Regional di espandere ancora di più il numero delle tratte operate, collegando le destinazioni europee chiave con il resto del nostro network - ha aggiunto il vice chairman, Peter Baumgartner -. Stiamo cercando di capire come inserire Etihad Regional nel nuovo assetto della compagnia".

Una riflessione che potrebbe presto riguardare anche il ruolo di Alitalia nel nuovo assetto Etihad: "Al momento siamo in due diligence, fase che durerà ancora un po' - è il commento di Baumgartner -: bisognerà fare una valutazione completa e aspettare che tutte le richieste vengano accettate".

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