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Qantas taglia 5mila posti di lavoro: "È l'ora delle scelte difficili"

Ridurre i costi per un totale di 2 miliardi di dollari. È questo l'imperativo di Qantas che, per ottenere lo scopo, ha avviato un piano drastico di ridimensionamento che prevede, tra l'altro, il taglio di 5.000 posti di lavoro, lo stop alle rotte non redditizie, il congelamento degli stipendi e il rinvio degli ordini di nuovi aeromobili.

Provvedimenti che lo stesso ceo del vettore, Alan Joyce (nella foto), definisce "senza precedenti per portata e gravità, ma che hanno lo scopo di rafforzare il core business". Ha poi aggiunto che ci sono molti esempi di vettori australiani falliti perché "non erano disposti a prendere decisioni difficili. Qantas non è uno di questi".

I tagli dei posti, su un totale di 33mila impiegati, interesseranno tutta la linea, anche se 1500 di questi riguarderanno management e ruoli non operativi.

Il vettore ha dichiarato una perdita di 235 milioni di dollari per il semestre chiuso a dicembre 2013, a fronte di un profitto di 109 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente. I ricavi sono scesi del 4 per cento, a 7,9 miliardi di dollari.

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