Ultimo aggiornamento alle 11:40
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Star Alliance
svela
le sue carte

di Oriana Davini

Consolidamento nei mercati di lungo raggio, nuovi ingressi e una strategia mirata a tenere sotto controllo l'avanzata dei vettori del Golfo: Star Alliance ha scelto la propria direzione e svela le carte sugli obiettivi del 2014.

"Con un marketshare del 27 per cento sul traffico aereo mondiale, siamo uno dei player più significativi dell'industria dei cieli - è l'esordio di Calin Rovinescu, presidente e ceo di Star Alliance, durante l'annuale Chief Boarding Meeting -: il mercato è in continuo cambiamento e noi continueremo a esercitare un ruolo da protagonisti".

Il focus per i prossimi 12 mesi punta sul miglioramento delle connessioni, la modernizzazione delle infrastrutture e il presidio di mercati sui quali l'Alleanza finora ha registrato un gap: India e Brasile. Dopo l'ingresso della taiwanese Eva Air, "che completa la nostra strategia di espansione sulla Cina", sottolinea l'a.d. di Star Alliance, Mark Schwab, anche Air India e Avianca Brasil hanno avviato le operazioni di integrazione.

Le previsioni dell'alleanza per il futuro parlano di cieli sereni: "Rimarremo una realtà rilevante per almeno tre motivi - elenca Christoph Franz, ceo di Lufthansa -: le alleanze sono buone per i clienti, fanno funzionare l'industria e permettono di raggiungere risultati qualitativi che, da soli, non potremmo garantire. E sappiamo che la qualità per il cliente è un valore fondamentale".

Una visione sicura e decisa, ma che non nasconde le sfide da combattere: l'avanzata dei vettori del Golfo da un lato, la fusione di American Airlines e Us Airways dall'altro. Senza dimenticare le low cost: "Non abbiamo mai avuto richieste di ingresso da una di queste compagnie: Etihad ha diverse partecipazioni in compagnie aeree europee ma non temiamo una nuova alleanza - conferma Rovinescu -. È solo un modello di business diverso dal nostro ma noi siamo bravi ad adattarci alle richieste del mercato".

E sull'eventuale ingresso di un vettore no frills nell'alleanza in futuro, Schwab chiarisce: "La nostra priorità sono i servizi al cliente ma ci sono aree del mondo che vogliamo coprire per offrire connessioni ai nostri clienti: ragionando in termini geografici, se dovessimo accorgerci di un gap da qualche parte che non può essere riempito da una compagnia di linea, inizieremmo a pensare a soluzioni alternative".

Il prossimo anno vedrà sforzi concentrati anche sul nuovo terminal di Heathrow, che raggrupperà tutti i vettori di Star Alliance ora sparsi in diversi punti dello scalo. Il terminal 2 dell'aeroporto londinese aprirà ufficialmente a giugno 2014: sarà tecnologicamente avanzato in modo da "offrire una nuova customer experience, con tempi di connessione molto ridotti", aggiunge Schwab.

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