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Bellingardi, Sacbo: "La strategia low cost porta risultati"

di Rita Pucci

Dall’andamento stagionale al piano aeroporti, toccando le interazioni con il territorio circostante e le prospettive che si apriranno con l’Expo 2015. Il chief operating officer di Sacbo, Emilio Bellingardi fa il punto su tutti i progetti in cantiere per il Caravaggio di Orio al Serio, già pronto a stilare il piano di sviluppo 2016-2030.

Intanto, il consuntivo della stagione ha riaffermato la solidità del business di Orio. “L’estate 2013, pur se inserita in un contesto davvero difficile per il mondo degli aeroporti italiani, per noi è stata di conferma rispetto al 2012 - spiega Bellingardi -, che ci ha visto con cifre in crescita sull’anno precedente. E raggiungere tali risultati è già una bella soddisfazione”. Per il 2013/2014 “le stime sono piuttosto difficili da tracciare - mette però le mani avanti il manager -: la programmazione viene chiusa con 6/7 mesi di anticipo, e la validità degli investimenti si può valutare solo in corso di svolgimento”.

Quel che è certo, per Sacbo, “è che i vettori che hanno investito su di noi in passato ritornano anche nella programmazione invernale - specifica Bellingardi -, con particolare rilievo per Ryanair e Wizz Air”.

Il ruolo da protagonisti dei vettori low cost è anche il segno della validità del business avviato dal Caravaggio: “Per ora manteniamo la rotta tracciata in questi ultimi anni: Bergamo è a vocazione low cost e questa nostra scelta ha una ricaduta anche positiva sui nostri conti”. I numeri effettivamente danno ragione al manager: nel 2012 i ricavi hanno segnato un aumento dell’8 per cento, attestandosi a quota 108,6 milioni di euro e un utile netto da 15 milioni, contro i 10,6 dell’anno precedente. “E ci terrei a sottolineare che è tutta farina del nostro sacco” chiarisce il coo della Sacbo.

È cresciuto anche il peso del settore non-aviation sui conti della Sacbo: “L’aviation pesa per circa il 75 per cento, il restante è non-aviation - spiega Bellingardi -. Un equilibrio che possiamo ulteriormente orientare a favore delle attività retail e che rientra nel nostro progetto di crescita”.

L’Expo 2015 sarà poi un’ulteriore occasione: “L’importante è che ogni attore della filiera faccia bene il proprio mestiere - chiude Bellingardi -. Noi abbiamo dato la piena disponibilità a collaborare per la diffusione delle informazioni sull’accessibilità dell’area”.

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