Sarà un consiglio di amministrazione rovente quello previsto per oggi in casa di Alitalia.
Al termine di una settimana intensa, i vertici del vettore dovranno fare il punto e prendere delle decisioni cruciali per il futuro della compagnia aerea, le cui casse sono ormai allo stremo.
Poche al momento le certezze sulle quali porre le basi. Il vertice dei giorni scorsi a Palazzo Chigi con il premier Letta e il ministro Lupi non è riuscito a creare grandi sbocchi a livello finanziario e l'unica apertura per l'immissione di soldi freschi è arrivata da Intesa Sanpaolo, che ha però chiesto come controparte un piano industriale che sia all'insegna dello sviluppo.
In casa di Air France-Klm è invece arrivata l'apertura a una fusione da parte dello stesso presidente e d.g. Alexandre De Juniac, che garantirebbe ad Az l'ingresso in un gruppo in grado di competere con i big mondiali, ma con condizioni definite "molto severe". Quanto? Secondo Il Messaggero di oggi i programmi franco olandesi prevederebbero 4mila tagli, dimezzamento della flotta e netta riduzione dell'impegno su Fiumicino. Un prezzo molto alto.
