Un’Alitalia indipendente, ma aperta alle alleanze. Era stato questo il futuro tracciato dal presidente della compagnia aerea Roberto Colaninno in occasione della presentazione del piano triennale 2013-2016.
Colaninno lo aveva detto a chiare lettere alla platea di giornalisti: “Alitalia non verrà comprata da Air France o da altri gruppi”. Ma l’evolversi di questi ultimi giorni potrebbe invece lasciare spazio a tutt’altro scenario per la compagnia italiana.
Sui quotidiani odierni rimbalza infatti la notizia legata all’interesse da parte di Air France di riaprire il dossier Alitalia, e rumors di mercato danno l’amministratore delegato di Az, Gabriele Del Torchio, pronto a fare le valigie nel weekend per andare a incontrare gli emiri di Abu Dhabi.
Tornano così alla ribalta i nomi dei cugini d’Oltralpe e del partner commerciale Etihad per il salvataggio di Alitalia. Lunedì 23 settembre, infatti, secondo il Corriere della Sera, Air France avrebbe in programma un cda in cui l’ordine del giorno gira attorno all’ok o meno per acquisire l’aerolinea della Magliana. Potrebbe forse trattarsi di una semplice ricapitalizzazione, dato che ad Az sembrano servire 500 milioni di euro per tornare a dar fiato ai conti.
E soprattutto sembra sempre più certo che da parte degli azionisti non vi sia intenzione di aprire il portafoglio. Le banche della Penisola, dal canto loro, sono sempre più esposte e Az ha recentemente individuato in Leonardo &Co. l’advisor per gestire proprio il delicato rapporto con gli istituti bancari.
Da parte di Etihad, intanto, per ora non sono arrivate né conferme né smentite alle ipotesi di ingresso nel capitale di Az con una quota del 30 per cento, mette in luce il Sole 24 Ore. E secondo quanto riporta Il Giornale, Del Torchio dovrebbe volare negli Emirati proprio per portare a casa una lettera di intenti che porti firma Etihad da presentare al prossimo cda, in programma per giovedì 26 settembre.
La settimana prossima potrebbe riservare ulteriori sorprese.
