"Il trasferimento dei voli low cost da Ciampino a Fiumicino deve essere pensato come un'opportunità e non come una problematica".
Lorenzo Lo Presti, a.d. di Aeroporti di Roma, risponde così alla domanda di TTG Italia sulla prospettiva concreta di trasferire tutti i voli no frills laziali sull'hub di Fiumicino. "Questi flussi sono importanti per il mercato e vanno dirottati sugli aeroporti maggiori".
Il riferimento è alla possibilità di dirottare i viaggiatori di Ciampino sull'aeroporto di Viterbo, un vecchio progetto tuttora in cantiere. Possibilità che Lo Presti non vede di buon occhio. "Su Fiumicino abbiamo già delle compagnie ibride, che muovono 7,7 milioni di passeggeri spiega l'a.d. -, che diventano 12 milioni se aggiunti a quelli di Ciampino. Possiamo dirottare questi viaggiatori su aeroporti minori, lontani dalle città?"
Un'altra freccia all'arco dell'hub di Fiumicino, secondo Lo Presti, è quella del sistema del feederaggio, che consente alle compagnie maggiori di conquistare nuovi segmenti grazie all'assistenza dei vettori minori. "Non ha senso spendere i soldi per alberghi, bisogna investire sui sistemi aeroportuali per essere competitivi e attrarre i flussi turistici - insiste Lo Presti -. Noi abbiamo i progetti, i posti di lavoro e i soldi, speriamo che il Governo creda in noi".
