"Sarei felice di lavorare con le agenzie, ma solo con quelle che lavorano onestamente". Firmato Michael O'Leary.
Non è uno scherzo d'estate, ma la dichiarazione del ceo di Ryanair nel corso di un'intervista rilasciata a TTG Uk. Pressato dai giornalisti della testata trade britannica il manager ha voluto smorzare i toni su un argomento fonte di scontri da diversi anni.
"Non abbiamo problemi su questo - ha poi aggiunto -, l'importante è che non cambino le nostre tariffe o non ricarichino sui passeggeri fee nascoste".
Un passo avanti, forse, anche se Michael O'Leary mette poi in chiaro un punto: "Questo non significa che noi saremmo mai su un gds. Nel passato questo significava 10-20 per cento di fatturato in meno, mentre oggi con internet il passaggio è gratuito".
Fine dell'argomento. Cosa succederà in futuro è impossibile saperlo. Difficile comunque che in un'ottica di continuo taglio dei costi come quella di Ryanair (vedi la notizia di ieri relativa ai bagagli da stiva) Michael O'Leary possa veramente cedere alla tentazione di scendere a patti con le agenzie. Sempre che queste ultime siano disponibili.
