"Alitalia non sarà comprata da Air France o da altri gruppi". È il presidente di Alitalia, Roberto Colaninno (nella foto), a rifiutare con fermezza, in occasione della presentazione del piano industriale 2013-16, l'ipotesi di una cessione della compagnia al vettore francese, attualmente detentore del 25 per cento delle quote azionarie, o a terzi .
"Non siamo ansiosi di questa loro decisione - spiega Colaninno - Il piano industriale non presuppone interventi, né aumenti di capitale e né nuovi azionisti". Una posizione netta, quella del presidente di Alitalia, che non porta comunque a disconoscere il legame stretto con il gruppo franco-olandese. "Siamo soddisfatti della partnership industriale con Air France-Klm, che ha sinora prodotto sinergie importanti".
Intanto, sebbene con le dovute riserve, non viene del tutto esclusa la possibilità di ricorrere a un intervento della Cassa Depositi e Prestiti, società controllata dal Ministero dello Sviluppo economico, per dare una boccata di ossigeno ai conti ancora in rosso di Alitalia. L'ipotesi, avanzata in questi giorni, ha ricordato Colaninno, "in maniera autonoma da esponenti politici" e non condivisa ancora con i vertici di Az, potrebbe essere presa in considerazione "qualora ce ne fosse l'opportunità".
