È destinato a protrarsi il blocco dei porti della Sardegna avviato ieri da Trasporto Unito e Unidos Sardegna per protestare contro il caro traghetti che, oltre agli autotrasportatori, rischia di mettere in ginocchio anche l'incoming turistico.
Il porto di Cagliari è stato occupato prima di mezzanotte, ma i tir hanno raggiunto anche Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres. Nel mirino c'è in particolar modo la Tirrenia, che per il trasporto passeggeri percepisce 72 milioni all'anno per otto anni dallo Stato. Con questa somma di denaro, dicono i manifestanti, si potrebbe realizzare una continuità territoriale vera.
"La continuità territoriale - dichiara, secondo quanto riportato da La Stampa, il deputato del Pdl Mauro Pili - non è un favore, ma un diritto".
Intanto i manifestanti ribadiscono che la mobilitazione durerà quattro giorni.