Una scelta che sta portando risultati e che alza gli obiettivi dell'immediato futuro.
Dall'avvio delle attività su Verona, Volotea incassa un dato di valore nel traffico passeggeri: 20mila i pax trasportati dal 20 dicembre scorso sulle tratte in partenza dal Catullo. E ora la low cost annuncia l'implementazione, nei prossimi mesi, delle frequenze sui voli per Bari e Palermo alzando già le stime per settembre, mese entro cui vorrebbe raggiungere la quota dei 60mila passeggeri da e per Verona.
"Siamo operativi con due tratte dal Catullo e possiamo dirci pienamente soddisfatti dei risultati fino ora raccolti - ribadisce Valeria Rebasti, commercial country manager Volotea per l'Italia -. Infrangere il traguardo dei 20mila passeggeri ci riempie di soddisfazione e premia la nostra strategia di collegare tra loro centri di medie e piccole dimensioni, proprio come Verona, Palermo e Bari".
L'aeroporto scaligero ricopre, nelle strategie commerciali del vettore, un ruolo particolarmente importante essendo anche destinazione per short break o soggiorni alla scoperta del Garda, del Trentino, dell'Alto Adige, delle province di Brescia e Mantova.
"L'aeroporto di Verona crede molto nella partnership con Volotea - ha commentato Carmine Bassetti, d.g. della Catullo Spa -. Abbiamo investito molto, con la compagnia, nello sviluppo dei nuovi voli per Bari e Palermo, che stanno premiando la nostra strategia di sviluppo solido e progressivo con fattori di riempimento in continua crescita".
Durante la stagione estiva le frequenze verranno ampliate, mentre da novembre sarà possibile decollare dal Catullo verso Bari 4 volte a settimana, frequenza destinata a salire a 6 voli settimanali a dicembre; verso Palermo invece frequenza trisettimanale a novembre e giornaliera per tutto dicembre.