Da un lato, il bisogno delle low cost di non disperdere nessuna fascia di clientela, prima di tutto quella che acquista in agenzia. Dall'altro, la necessità del network di fornire un prodotto 'depacchettizzato' che venga incontro ai bisogni di flessibilità dei viaggiatori. Risultato: l'incontro tra distribuzione organizzata e low cost.
"La vera novità dell’anno è l’accordo con easyJet”. Gian Paolo Vairo, amministratore delegato di Welcome Travel, non ha dubbi su quale sia la principale new entry nel campo dei rapporti tra distribuzione e compagnie aeree. Nonostante easyJet sia una delle low cost che, sin dal suo arrivo in Italia, ha sempre cercato un dialogo con le agenzie di viaggi fisiche, questa tipologia di accordi ha sempre un sapore 'storico'.
Da tempo low cost e agenzie avevano smesso di guardarsi con reciproco sospetto, ma oggi come oggi le loro collaborazioni stanno guadagnando il profilo più di una partnership che di una convivenza forzata, come a volte è accaduto in passato. "Più che aumentare, gli accordi con le compagnie aeree stanno migliorando", sottolinea ancora Vairo. Segno che, anche in questo campo, qualcosa sta cambiando.
