In attesa di conoscere il proprio destino dalla trattativa tra gli azionisti e i vertici della Iag, Vueling chiude brillantemente l'esercizio 2012.
Gli utili netti della low cost spagnola si sono attestati a 28,3 milioni di euro, pari al 173 per cento rispetto al bilancio precedente, su un fatturato di 1,1 miliardi di euro, a +27,7 per cento, mentre i passeggeri sono aumentati del 20,1 per cento a confronto con il 2011 e i biglietti venduti sono stati 14,8 milioni.
Nei conti Vueling c'è stato incremento anche sul piano delle entrate unitarie, a +5,9 per cento rispetto al precedente anno finanziario, ma anche su quello delle ancillare revenue, in crescita dell'1,4 per cento.
La compagnia, nel corso del 2012, ha potenziato l'attività a Barcellona, portando al 30 per cento la propria quota di operatività sullo scalo catalano. Sul fronte internazionale, si è rafforzata anche in Italia, posizionandosi tra i primi vettori su Roma Fiumicino; significativa anche la crescita su Parigi Orly.
Ora l'aerolinea attende che sia risolta la spinosa questione con la holding di Iberia-British, che, per aggiudicarsi la no frills, ha presentato un'offerta ai soci Vueling, i quali l'hanno però giudicata insufficiente.
