Ultimo aggiornamento alle 14:14
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Charter: nuovi modelli per contrastare i low cost

Charter in cerca di nuovi modelli per riemergere su un mercato del trasporto aereo ormai dominato dai low cost.

Nuove strategie si stanno rendendo necessarie e urgenti per il segmento dei voli a domanda che per decenni ha favorito l'exploit del turismo leisure.  

Il settore è stato oggetto di un'analisi Certet-Università Bocconi: "Il segmento del voli charter ha perso quota - osserva il vicedirettore Oliviero Baccelli, in un articolo su Affari&Finanza di Repubblica -, vittima dell'erosione delle quote di mercato da parte dei vettori low cost su tutte le direttrici tra Nord Europa e Mediterraneo".

Il docente teorizza, inoltre, come si sia snaturato il mondo delle compagnie nate e vissute per operare nell'Itc. "La Iaca, International Air Carrier Association, che rappresenta 30 operatori, tra cui le italiane Blue Panorama e Neos - afferma Baccelli -, raggruppa soggetti con caratteristiche ormai molto ibride, che solo in pochi casi sono riconducibili al modello classico di compagnie aeree integrate verticalmente in grandi
gruppi con ampi interessi nel settore turistico in cui il ruolo del vettore è esclusivamente quello di gestire il cliente nella fase di volo".

Nel panorama internazionale l'analisi fa emergere il caso Monarch Airlines, definendo interessante la sua evoluzione. "Nel 2012, dopo quattro anni di calo del fatturato e tre di perdite - aggiunge il vicedirettore del Certet-Bocconi -, ha modificato il proprio assetto industriale e la gestione dei 36 aerei, basandoli su cinque degli otto principali scali inglesi e attivando rotte di linea almeno trisettimanali, che collegano anche Roma, Venezia e Verona".

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