La vicenda dell'eruzione del vulcano islandese, che provocò la cancellazione di 100mila voli nel 2010, torna d'attualità.
L'Alta Corte della Ue ha infatti sentenziato che Ryanair dovrà rimborsare i passeggeri costretti a terra in quei giorni, così come hanno fatto altre compagnie. Secondo quanto riferisce il sito di Bloomberg, la motivazione fornita per la decisione risiederebbe nel fatto che i vettori sono tenuti a fornire assistenza ai passeggeri nei casi di emergenza, fornendo i rimborsi delle spese extra, pur non dovendo pagare nulla per 'danni'.
La decisione è stata aspramente criticata dal vettore low cost guidato da Michael O'Leary, secondo il quale tutto ciò porterà a un nuovo aumento delle tariffe in quanto c'è il rischio di un moltiplicarsi delle richieste da parte dei passeggeri. Secondo la Ue, invece, la sentenza riguarderà solamente gli eventi straordinari che porteranno alla chiusura degli spazi aerei, come nel caso del Vulcano.
La compagnia aerea, intanto, in una nota precisa: "La decisione relativa al caso di oggi non ha effetti retroattivi per Ryanair poiché tutti gli altri reclami correlati alla 'cenere' sono stati risolti con i passeggeri".
