Potrebbe arrivare nelle prossime due settimane l'accordo di fusione tra Us Airways e Amr, la controllante di American Airlines.
La negoziazione è ormai giunta alla fase finale, ma restano ancora da definire il prezzo della transazione e la struttura del management. Il board di Amr discuterà proprio in questi giorni gli ultimi sviluppi del negoziato.
L'operazione potrebbe portare alla creazione della più grande compagnia aerea del mondo e aiutare i due vettori a competere meglio con i maggiori rivali: United e Delta.
La proposta formale di Us Airways, formulata lo scorso novembre, prevede che il suo chief executive, Doug Parker, guidi la nuova società e i creditori Amr possiedano il 70 per cento del capitale. Il management di Amr, guidato dall'amministratore delegato Tom Horton, ritiene che i creditori della compagnia dovrebbero possedere più del 70 per cento del capitale.
Non è ancora chiaro se Horton e il board di Amr siano disposti ad accettare che Parker prenda il timone della società nata dalla fusione, che dovrebbe arrivare ad avere un fatturato di 38,69 miliardi di dollari sulla base dei dati 2012, rispetto ai 37,15 miliardi di United.
