Ultimo aggiornamento alle 09:29
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A caccia del low cost

di Rita Pucci

Il 2013 si apre all’insegna del low cost. Da Air France a Lufthansa, passando per Alitalia, Meridiana fly-Air Italy e Iberia, sino ad arrivare oltreoceano ad Air Canada: si allunga la lista delle compagnie tradizionali che sempre più si avvicinano al modello low fare rivoluzionando la propria struttura. Con il ferreo imperativo di recuperare share di mercato e ridurre al minimo i costi operativi.

Solo nei giorni scorsi Air France ha espressamente dichiarato guerra all’avanzata dei vettori no frills, immettendo sul mercato la tariffa Mini. Una proposta valida solo in classe Eco per il network corto e medio raggio, che non include imbarco del bagaglio né tantomeno accumulo di miglia e parte da un prezzo base di 49 euro. Con un obiettivo apertamente espresso: riguadagnare quote tra la clientela che normalmente sceglierebbe una low cost.

Stesso discorso per Lufthansa. Il colosso tedesco, dopo diverse voci che si sono rincorse nel secondo semestre 2012 che volevano il gigante dei cieli al lavoro su un progetto low cost, a inizio dicembre ha finalmente svelato il piano. Da inizio gennaio hanno infatti iniziato a volare gli aeromobili della nuova Germanwings, il braccio armato del no frills targato Lufthansa. Quella che sino a qualche tempo fa era semplicemente una controllata del vettore tedesco è diventata la vera arma di sfida all’impero delle più tradizionali delle low fare.

L’operatività completa della compagnia sarà a partire dal prossimo primo luglio, con un target molto ambizioso: “Faremo confluire le esigenze di target diversi di passeggeri in un’unica offerta – è stato il commento di Thomas Winkelmann, ceo di Germanwings -, portando un nuovo standard nell'industria aerea europea”.

A questo trend si erano già allineate anche Meridiana fly-Air Italy e Alitalia, che nel corso del 2012 hanno avviato una rivoluzione delle tariffe per riuscire a competere seriamente con i player no frills, stranieri, che sul nostro bacino guadagnano ogni trimestre nuove quote di mercato. Alitalia ha avviato il proprio piano si semplificazione prima dell’estate, mentre Meridiana ha atteso i mesi immediatamente successivi all’alta stagione.

Iberia dal canto suo aveva lanciato la propria Iberia Express già nello scorso mese di marzo. Da oltreoceano, invece, gli investimenti di Air Canada per dare vita a un vettore low cost, che si chiamerà Rouge, toccano anche la Penisola: la compagnia sarà di fatto operativa dal prossimo mese di luglio, e si rivolgerà a clientela leisure lungo raggio.

Bisognerà però attendere il medio termine per poter dire se la svolta low cost dei vettori legacy è stata un’intuizione vincente o meno. Per il momento le vere low cost, Ryanair e easyJet su tutte, macinano risultati al rialzo costanti. E di sicuro la presenza odierna di Michael O’Leary in Italia potrebbe rivelarci qualche sorpresa.

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