Ultimo aggiornamento alle 10:25
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La rivoluzione
delle tariffe
di Air France

Una controffensiva all’avanzata delle low cost. Air France lancia la propria rivoluzione tariffaria spingendo al ribasso il pricing per il network a corto e medio raggio.

Sono 58 le destinazioni interessate dall’operazione di Af, che immette sul mercato l’offerta Mini, che non prevede l’imbarco del bagaglio né l’accumulo di miglia Flying Blue. Una proposta che molto si accosta alle proposte dei vettori low cost e che sarà attiva a partire dal prossimo 6 febbraio, riguardando esclusivamente i voli effettuati in classe Eco.

“Con questa nuova offerta che rende il nostro prodotto accessibile a un maggior numero di utenti – dichiara il presidente-direttore generale di Air France, Alexandre de Juniac – la compagnia entra pienamente nell’ottica del piano Transform 2015, completando il rinnovo dell’offerta commerciala avviata a ottobre 2012”.

I progetti di Air France però non si fermano qui: “Proseguiremo nell’adattamento costante dei nostri servizi – prosegue de Juniac – cercando di rispondere maggiormente alle esigenze della clientela”.

Accanto all’offerta Mini, che partirà dal prezzo base di 49 euro, resta comunque in vigore la tariffa Classic (da 69 euro), che include tutti i servizi standard Air France. “Quello a cui puntiamo – aggiunge il direttore commerciale Francia Christian Boireau – è riguadagnare share tra la clientela che attualmente è più sensibile al prezzo che al servizio. E con la tariffa Mini commercializzeremo per iniziare almeno un milione di posti volo, pari al 10 per cento dell’intera offerta corto raggio”. Allo stesso tempo rimangono invariati gli impegni sul mercato lungo raggio per la compagnia aerea d’oltralpe, per cui il target è l’innalzamento del servizio e della qualità.

Il progetto tariffario di Air France viene svelato dopo un primo passo che la compagnia aerea aveva già avviato in ottica low cost, vale a dire quello che riguardava le basi regionali francesi di Tolosa, Marsiglia e Nizza.

E l’occasione è anche buona per il presidente direttore generale Af Alexandre de Juniac di placare i rumors che nei giorni scorsi danno Air France al lavoro su un piano per acquisire Alitalia allo scadere dei termini di lock up per gli azionisti della compagnia italiana.

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