Livingston debutta sul long haul: a otto mesi dal primo volo sotto le insegne di Riccardo Toto, il gabbiano apre la sfida sul lungo raggio e aggiunge Africa, Oceano Indiano e Caraibi al proprio network. Ma in programma c'è molto di più: il vettore ha infatti promesso una rete ancora più ampia in vista della prossima stagione invernale, con l'approdo sulle mete dell'Estremo Oriente.
Con la partenza ieri del primo collegamento da Malpensa verso Mauritius, operato con un Airbus 330 configurato a 306 posti, il vettore raggiunge "un ulteriore obbiettivo che ci eravamo prefigurati – ha esordito l'amministratore unico Riccardo Toto -. In 9 mesi di attività abbiamo fatto tante cose (anticipate già nel corso de Il caffè con il direttore con Remo Vangelista, direttore di TTG Italia): ora abbiamo una flotta di 5 Airbus 320, oltre al primo Airbus 330 che utilizzeremo per i collegamenti verso Mauritius, Zanzibar, Messico. L'A330 volerà anche dall'estate verso nuove mete, tra cui Giappone e Cina".
Soddisfazione anche in casa Sea "per il ritorno di un brand storico come Livingston – ha detto il presidente della società di gestione degli scali milanesi Giuseppe Bonomi – non solo verso Mauritius ma anche per i collegamenti operati nella stagione invernale verso altre importanti destinazioni leisure".
La programmazione sul lungo raggio è orientata prevalentemente su Africa e Oceano Indiano con 3 frequenze settimanali verso il Kenya, 3 per Zanzibar e una per Mauritius. A questo proposito Massimo Tocchetti, regional manager Italia di Mtpa, ha commentato: "L'Italia è un mercato fondamentale per Mauritius: è il quarto a livello europeo, con 52.747 arrivi nel 2011".
Livingston intanto ha chiuso il bilancio del primo anno di attività con un valore della produzione di 47 milioni di euro, di cui 3 milioni derivanti dai servizi ancillari.
