Ultimo aggiornamento alle 10:04
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Tassa Ryanair:
preoccupazioni
per la Sacbo

Dubbi e preoccupazioni spingono Sacbo a chiedere aiuto alla politica. La società di gestione dell'aeroporto di Orio al Serio, a seguito del decreto che obbliga Ryanair ad assumere personale italiano, ha richiesto un incontro con i parlamentari bergamaschi.

Secondo quanto riporta L'Eco di Bergamo, (ampliando la notizia anticipata da TTG Italia la scorsa settimana), sebbene il decreto legge soddisfi Assaereo e Ibar, non è possibile escludere una contromossa di Ryanair che potrebbe tramutarsi in importanti passi indietro dall'Italia. Va da sé che Bergamo, essendo il primo presidio della low cost, abbia timori concreti di vedere assottigliarsi il proprio giro d'affari.

Stando invece alle previsioni del Governo, si attendono 90 milioni di euro di maggior gettito nel 2013 e 50 milioni nel 2014.
Il decreto sta procedendo con il suo iter nelle aule parlamentari, nel frattempo, O'Leary e Juliusz Komorek, dirigente Ryanair, sono finiti sul registro degli indagati della Procura di Berbamo, a causa, secondo il pm Maria Mocciaro, di un danno erariale di circa 12 milioni di euro.

Leggi anche: Ryanair, Orio al Serio, sacbo
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