Ultimo aggiornamento alle 16:55
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Iberia replica al sindacato: "Non è la fusione con British a causare perdite"

Iberia rimanda al mittente le accuse del sindacato piloti che giudica deleteri gli effetti della fusione con British Airways.  

Attraverso un documento ufficiale la compagna aerea spagnola ha replicato al Sepla in sette punti, affermando in primis che si trarrebbe "di bugie e invenzioni e di un tentativo di indurre in errore l'opinione pubblica con una campagna di propaganda".

È preferente.com a riportare la notizia aggiungendo che la comunicazione dei vertici Iberia era accompagnata da un appello al Governo di Mariano Rajoy per fare ricorso ai canali diplomatici per fermare la protesta contro Iag.

Il vettore nazionale sostiene che "è assolutamente falso che British Airways pesi sulle casse di Iberia, e la fusione con la compagnia aerea britannica è valsa 101 milioni di euro di sinergie".

Sempre secondo Preferente, l'aerolinea spagnola avrebbe altresì negato di aver ceduto slot a Ba sul T-4 di Barajas, garantendo che la cancellazione delle rotte "è dovuta esclusivamente per recuperare in parte le perdite, visto che i piloti Iberia costano quasi il doppio rispetto ai competitor (200mila euro l'anno) e lavorano meno ore".

Nella sua dichiarazione, Iberia nega infine che British voglia prendere il controllo della major spagnola nel 2015, come riferito dal Sepla, e che la compagnia britannica stia rinnovando la sua flotta, mentre Iberia non lo fa. "L'unica decisione rilevante che ha preso Iag dopo la fusione - conclude il documento - è stato l'acquisto di 16 Airbus, 8 dei quali saranno consegnati a Iberia a gennaio 2013".

Leggi anche: Iberia, British Airways, Iag
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