Ultimo aggiornamento alle 10:30
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Le alternative
dei charter

di Rita Pucci

Flessibilità e partnership con operatori solidi. Due le linee guida del mondo dei charter, che dinanzi alla richiesta di innovazione avanzata dal mercato provano a rispondere alle emergenti necessità.

E se la mappa degli investimenti rimane sostanzialmente invariata, con i Caraibi per il long haul ed Egitto per il medio raggio a far la parte del leone, iniziano invece a farsi strada modelli di business innovativi che affiancano alle classiche formule settimanali delle soluzioni alternative.

È il caso di Neos, che dalla primavera 2013 proporrà su Sharm el Sheikh operativi con multifrequenza: "A partire da fine febbraio opereremo tre frequenze, di martedì, venerdì e domenica per Sharm da Milano - dichiara Carlo Stradiotti, a.d. del vettore di casa Alpitour -. Si tratta di una prima proposta di flessibilità per la destinazione principale di medio raggio, con la quale offriremo la possibilità di permanenze differenti dalla classica dei 7 giorni".

Anche Small Planet Airlines tenta di percorrere la strada dell'innovazione: "Per la stagione estiva introdurremo alcune destinazioni con frequenza bisettimanale - conferma infatti il direttore Stefano Vanessa - per avvicinarci alle nuove esigenze dei viaggiatori che sempre più spesso chiedono periodi di 4/10 giorni allontanandosi dal classico charter settimanale".

Le innovazioni
Strada innovativa ma complementare è invece quella scelta da Livingston: "Proponiamo una serie di servizi aggiuntivi e personalizzati sia a terra che a bordo - afferma Riccardo Toto, amministratore unico della compagnia aerea - e siamo soddisfatti dei risultati raggiunti".

Il mercato dell'Itc è sempre più consapevole della necessità di innovarsi, ma solo ad alcune condizioni: "Il cambio di modello - rileva Remo Della Porta, vp commercial di Blue Panorama - deve essere coordinato con  tutto il sistema, in particolar modo con vettori a rotazioni charter e tour operator". A questa considerazione si allinea anche Alitalia, che dalla scorsa stagione invernale ha deciso di investire pesantemente sul mercato charter: "Noi cerchiamo partner solidi per questo genere di operazioni - dichiara il chief commercial del vettore, Gianni Pieraccioni -. Per la winter voliamo su Guadalupa e Dubai per i crocieristi, su Kenya, Repubblica Dominicana e Zanzibar per un t.o. e in formula split su Mahè, Zanzibar e Mauritius, che iniziamo come linea+charter, puntando a farlo divenire solo charter".

Le destinazioni
Sul fronte destinazioni, ciascun player cerca di ritagliarsi il giusto spazio per rendere le proprie operazioni redditizie: "La nostra programmazione invernale - spiega Canessa - prevede in prevalenza l'Egitto, seguito dalle Canarie, Tel Aviv e le capitali europee". Bpa, invece, oltre ai forti investimenti su Caraibi ed Egitto, affiancano "l'Africa con Mombasa in  Kenia e Zanzibar in Tanzania - evidenzia Della Porta -, mentre per l’Oriente il vettore tornerà ad operare da Malpensa in Thailandia con 2 servizi settimanali". Neos, infine, oltre a riconfermare "di fatto la programmazione dello scorso anno - specifica Stradiotti - la arricchisce con alcune novità come Marocco, Senegal e Gambia".

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