Dopo qualche stagione di prova, ora Alitalia accelera e lancia una sfida diretta ai competitor del segmento charter.
"Vogliamo diventare leader nel settore in Italia” dice senza mezzi termini Gianni Pieraccioni, neo chief commercial manager di Az. Una nuova strada che si inserisce nel quadro più ampio di un vettore fortemente intenzionato a rispettare gli impegni assunti con il mercato: tornare in pareggio entro la fine del 2014.
Le strade per far virare i conti al nero non sono molte, in un contesto di difficoltà generalizzata. Ecco che allora Az dà un’ulteriore spinta a quel progetto leisure che giusto un anno fa aveva preso il via. La stagione winter vede così Az sfruttare le macchine ferme per operazioni Itc a lungo raggio, d’intesa con operatori e crocieristi. "Se faremo bene il nostro lavoro, abbiamo le potenzialità per raggiungere l’obiettivo di diventare leader nel settore charter - rimarca Pieraccioni -: il nostro prodotto è di alta qualità e puntiamo a ritagliarci un ruolo da veri protagonisti".
Tre le tipologie di charter su cui Az scommette: quella dedicata ai crocieristi, “con i voli su Guadalupa e Dubai – specifica il manager -; quella per i t.o. su Repubblica Dominicana, Kenya e Zanzibar e la formula split su Malé, Mauritius e Zanzibar”. Proprio il volo verso l’isola mauriziana, “ora in formula mista tra charter e linea, contiamo di farlo diventare di linea al più presto, inserendoci in quel vuoto di offerta che si è creato ultimamente”. Due gli Airbus 330 che Alitalia impiegherà per effettuare le rotazioni, affiancati da un Boeing 777.
E la compagnia non pare intimorita dalla flessione di mercato che ha colpito ultimamente in particolare il settore charter: “L’importante è collaborare con partner solidi - svela il segreto Pieraccioni -, organizzando in maniera precisa l’offerta. Bisogna anche saper cogliere le opportunità che il comparto offre”.
