Alitalia in utile nel 2014, adeguamento ai provvedimenti Antitrust sulla Milano, questione Wind Jet, alleanze e, immancabilmente, un accenno a Ryanair e Michael O'Leary, quest'ultimo definito senza mezzi termini "un maleducato".
È la sintesi del Ragnetti-pensiero che emerge dall'intervista pubblicata oggi da Panorama. L'amministratore delegato di Alitalia fa il punto della situazione alla vigilia della decisione su chi subentrerà sulla Linate-Fiumicino negli slot in cessione. A questo proposito l'a.d. Ribadisce come la vera concorrenza arrivi dai treni, ormai sempre più agguerriti e veloci.
Sul fronte dei conti Ragnetti non nega la difficoltà attuale, citando l'aggravio da 100 milioni di euro dal carburante o i 2,5 milioni per le riprotezioni Wind Jet, ma fissa nel 2014 il traguardo dei profitti.
Per quanto concerne Air France Ragnetti conferma che non ci saranno movimenti nel 2013 ma che l'obiettivo di fare parte di un grande gruppo è fondamentale.
Infine Ryanair, alla quale va dato atto, dice di avere fatto meglio di tutti sui prezzi; ma quanto a servizio, stratagemmi, flessibilità non possono essere affidabili. E poi la buona parola su Michael O'Leary...
