"Noi siamo pronti". Chiamata in causa come favorita nella gara per gli slot della Linate-Fiumicino, easyJet risponde così per bocca del ceo Carolyn McCall (nella foto).
A 8 mesi dall'annuncio della discesa in campo per inserirsi sulla direttrice più ambita d'Italia, il vettore conferma le proprie intenzioni e annuncia che la Penisola rappresenta un territorio ancora da conquistare, un Paese dove easyJet intende crescere (14 milioni i posti offerti quest'anno e la conferma di essere la terza forza italiana a livello di compagnie).
In un lungo articolo pubblicato su Panorama Economia, Carolyn McCall annuncia poi un'altra tappa nel percorso di affermazione sulla Penisola, ovvero l'avvio della prima campagna pubblicitaria in televisione (al via dal 7 ottobre), che precederà l'introduzione della preassegnazione dei posti a bordo senza sovraprezzo; mossa ritenuta fondamentale per conquistare la clientela d'affari. Target di riferimento, appunto, anche per la Linate-Fiumicino.
McCall tuttavia mette in guardia: "Mi auguro che Alitalia non rilevi Meridiana - dice - altrimenti si ricadrebbe di nuovo nel monopolio". Quanto agli obiettivi, il ceo fissa il tasso di crescita in Italia dal 3 al 5 per cento annuo per i prossimi tre anni.
Poi manda alcuni messaggi. Intanto ad Alitalia, che vorrebbe convertirsi anche al low cost: "È molto difficile ridurre i costi se non sei abituato"; e a Ryanair: "Vogliamo essere differenti".
