Ultimo aggiornamento alle 10:30
|

Alitalia frena la Sea sul ridimensionamento di Linate

Alitalia non molla la presa su Linate e scende in campo contro l'ipotesi di concentrare solo su Malpensa il traffico che gravita sugli scali di Milano.

La prospettiva di un ridimensionamento del city airport non piace alla compagnia presieduta da Roberto Colaninno, che prende posizione rispetto al progetto allo studio di Sea di riconfigurare gli equilibri tra i due scali di Linate e Malpensa.

Il caso emerge dalle colonne del Messaggero, che nell’edizione odierna riporta lo scambio di lettere riservato avvenuto tra il cfo del vettore, Paolo Amato, e i vertici della Sea: "L'impatto economico su Alitalia è tale - riporta il quotidiano - da pregiudicare la sopravvivenza dell’azienda".

Le cifre riportate dal carteggio parlano chiaro: si tratterebbe, infatti, di un impatto differenziale di "-127 milioni di euro", che andrebbero ad aggiungersi a quei -169 milioni di euro di perdite che il vettore ha registrato nella prima semestrale 2012.

Le conseguenze per la riconfigurazione tra Linate e Malpensa non si fermerebbero ai soli conti. Limitare l’attività del Forlanini alla sola navetta tra Roma e Milano rischierebbe di strozzare i conti stessi dello scalo, che si troverebbe sprovvisto di connessioni sul fronte internazionale.

Le difficoltà potrebbero però poi presentarsi anche sul fronte commerciale, secondo Az. Il rischio di perdere quote sul segmento in transito sarebbe infatti molto elevato. Ultimo aspetto sollevato dalla compagnia, il vantaggio competitivo di cui gioverebbe Ryanair: la low cost basata a Bergamo potrebbe infatti intercettare quei passeggeri persi da Linate.

Leggi anche: Alitalia, Malpensa, Linate, sea
/* */

TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook


Torna su
Chiudi