Ultimo aggiornamento alle 10:11
|

Ryanair e conti in rosso: settembre caldo per il Catullo

Recuperare terreno sui conti al più presto. L'imperativo dell'aeroporto Valerio Catullo di Verona si fa più pressante, dopo un'estate che ha visto scoppiare il caso dei finanziamenti a Ryanair.

La prima mossa per cercare di tappare la falla del rosso è stata la decisione di mettere in liquidazione la società Avio Handling, la società di servizi dello scalo. La scelta è stata presa ieri dal consiglio di amministrazione del Catullo.

Ma restano ancora diversi nodi caldi da affrontare. Primo fra tutti, la questione Ryanair. Il caso era stato portato all'attenzione della cronaca dopo l'inchiesta dell'Unione Europea sui finanziamenti dello scalo alla low cost. Ma secondo quanto riportato da L'Arena.it la questione sarebbe più ampia: al centro, il braccio di ferro tra il Catullo e la compagnia capitanata da Michael O'Leary. Secondo il sito di informazione, l'aeroporto avrebbe infatti deciso di non pagare più gli incentivi previsti dal contratto datato 2010, causando subito lo stop dei pagamenti dei diritti aeroportuali da parte di Ryanair.

L'appuntamento ora è per il 13 settembre, quando le due società si incontreranno davanti al Tar del Lazio.

Rimane ancora in gioco ancora una vicenda: quello dello scalo di Montichiari, al quale sono attribuibili 9 dei 26,6 milioni di rosso del bilancio. Il destino dello scalo è infatti in mano anche al piano aeroporti annunciato da ministro Corrado Passera.

Intanto, il cda ha anche deciso di avviare un'azione di responsabilità nei confronti dell'ex direttore generale Massimo Soppani. Sempre secondo L'Arena.it i danni ammonterebbero a oltre 20 milioni di euro.

Tre fronti aperti, tre questioni da risolvere al più presto per rilanciare lo scalo di Verona.

/* */

TI INTERESSA QUESTA NOTIZIA? ISCRIVITI A TTG REPORT, LA NEWSLETTER QUOTIDIANA

Commenti di Facebook


Torna su
Chiudi