L'orario invernale si avvicina a grandi falcate e Blu-express non intende farsi cogliere impreparata.
Sono infatti ormai sicure certe riduzioni di frequenze su alcune tratte. La crisi economica ha visto scendere il tasso di occupazione degli aerei e il presidente di Bpa Franco Pecci (nella foto) ha preferito correre ai ripari per evitare perdite finanziarie ancora più rilevanti.
"È inutile nascondere che il traffico passeggeri è in discesa. Nei primi nove mesi dell'esercizio fiscale 2011-2012 abbiamo dovuto incassare un calo dei pax dell'11 per cento - dice Franco Pecci in un'intervista rilasciata a TTG Italia -. Nell'inverno 2012 abbiamo sofferto e non ho più alcuna intenzione di tenere in piedi rotte che non riescono neppure a coprire i costi variabili. Così, insieme al direttore generale Giancarlo Zeni, abbiamo fatto un'analisi puntuale su ogni singola linea e apportato modifiche e tagli al network".
Tra le riduzioni di frequenze un colpo di accetta è stato inflitto alla linea Torino-Roma, "ma la diminuzione del traffico del 30 per cento non ci lasciava altre scelte - sostiene il d.g. Zeni -. Ora vi sono tre player su quella linea, ma il vantaggio è solo per la clientela. Blu-express non poteva operare in perdita: abbiamo mantenuto alcune frequenze nei giorni e negli orari corretti per recuperare traffico".
Pecci spiega inoltre che "in caso di ripresa siamo pronti ad aumentare l'offerta e non abbiamo intenzione di abbandonare Torino o altri aeroporti, ma da qualche tempo ho smesso di sognare".
Per quanto riguarda l'ingresso in società di nuovi investitori il presidente chiude sottolineando che "lavorando in questo modo offriamo al mercato un'azienda 'pulita' e pronta per nuovi soci. Mantengo l'impegno con fornitori e clienti e sono disponibile ad aprire le porte ad investitori in grado di portarci maggior tranquillità finanziaria".
Anche per dimenticare il mancato accordo con Alitalia. Ma questa è una storia che Pecci preferisce non commentare.
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