Ultimo aggiornamento alle 09:34
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Riprotezioni Wind Jet
Proteste per le tariffe

Si prospetta una settimana di fuoco nel trasporto aereo nazionale dopo la messa a terra degli aerei di Wind Jet e le polemiche per le tariffe applicate per le riprotezioni.

Il piano di emergenza avviato ieri dall'Enac, con la collaborazione di Alitalia, Blue Panorama, Meridiana e Livingston proseguirà per tutta la settimana, ma dopo la prima giornata sono esplose le proteste dei viaggiatori coinvolti nello stop della compagnia siciliana: nel mirino i costi che, in base agli accordi raggiunti tra vettori e Enac, non dovrebbero superare gli 80 euro a tratta per persona (50 euro per il volo e 30 per le tariffe aeroportuali), ma che nel caso di famiglie di 4 persone arrivano a superare in totale i 300 euro. Cifre nettamente superiori, invece, per quanto concerne i collegamenti con l'estero.

Il tema è stato oggetto di una presa di posizione da parte dell'Ente dell'aviazione civile che in una nota ha sottolineato: "La mediazione dell'Enac è stata finalizzata a trovare un punto in comune tra i vettori che, si ricorda, sono società private e come tali operano sul mercato secondo le normative vigenti e sulle quali l'Ente non può avere poteri di imposizione, che possano ingiungere ai soggetti coinvolti di operare gratuitamente".

L'ente presieduto da Vito Riggio, inoltre, ricorda: "Resta ferma ovviamente la possibilità dei passeggeri che hanno acquistato titoli di viaggio della Wind Jet di richiedere il rimborso di quanto pagato come sovrapprezzo alla Wind Jet stessa".

La questione intanto domani sarà oggetto di un incontro con il ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, che ha convocato tutti i soggetti coinvolti per cercare di trovare delle soluzioni risolutive che possano alleviare i disagi per i passeggeri.

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