Air France accelera la strategia low cost. La major ha deciso di far decollare al più presto la controllata Transavia che, secondo il piano Transform 2015, dovrebbe essere in grado di contrastare l'ondata delle no frills sul mercato francese.
Con questo obiettivo Af ha invitato i piloti a entrare a far parte della compagnia affiliata offrendo una ricompensa per un aumento della produttività del 15 per cento a parità di retribuzione. Un incentivo stimato in decine di migliaia di euro, ma che non sembra produrre effetti.
“Non si è ancora verificato un esodo verso Transavia, l’iniziativa non ha ancora destato tanto interesse - afferma il presidente e direttore generale Lionel Guérin secondo quanto riportato da fonti francesi -. Per ora soltanto qualche pilota da Regional e Britair è entrato in Transavia”.
Il destino della low cost franco-olandese è crescere, come ribadito da Guérin, che fissa a 9 il numero ideale degli aeromobili per la flotta della compagnia. "Quest'anno - precisa il pdg - voliamo con 8 aerei d’estate e 6 durante l’inverno".
Ma i suoi piani puntano, intanto, a entrare a regime con 12 macchine alla fine del 2013; “pertanto - conclude Guérin - per l'anno prossimo abbiamo bisogno di assumere 60 piloti".
