Ultimo aggiornamento alle 11:43
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Colaninno: "La mission di Az è la crescita"

"Anche in uno scenario macroeconomico eccezionalmente sfidante, la crescita dei ricavi è la mission dei prossimi anni". Roberto Colaninno, presidente di Alitalia, ribadisce così, in occasione della presentazione della semestrale 2012, l'obiettivo della compagnia.

Nei primi sei mesi dell'anno, intanto, la rincorsa ai ricavi è partita, con le cifre che sono passate da 1,62 miliardi a 1,68 miliardi di euro, crescendo del 4,1 per cento sul 2011. A livello economico-finanziario, però, i dati si presentano in flessione.

Il risultato operativo segna un negativo di 169 milioni di euro, in calo sul 2011 di 101 milioni, mentre il risultato netto si ferma a -201 milioni di euro, a fronte del negativo da 94 milioni di euro della semestrale 2011.

L'indebitamento finanziario netto al 30 giugno risulta pari a 862 milioni, in aumento di 8 milioni di euro rispetto ai dati del 31 dicembre 2011, con una quota  per l'indebitamento sulla flotta di aerei di proprietà pari a 658 milioni di euro.

Performance non esattamente brillanti, che comunque non hanno frenato il piano investimenti messo in campo da Az. Per quanto riguarda la flotta, infatti, i primi sei mesi 2012 hanno visto l'arrivo di 14 nuovi velivoli tra A330, A319 ed Embraer E-190 e E-175, per un parco macchine complessivo che al 30 giugno contava 154 velivoli. Nel corso dell'anno arriverano ancora ulteriori aeromobili, per un totale di 59 nuove macchine in flotta.

Ma gli investimenti hanno anche riguardato il network, con l'avvio delle operazioni di Air One dalla terza base di Venezia, oltre ai nuovi voli nazionalie e internazionali lanciati da Malpensa e Pisa.

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