Ultimo aggiornamento alle 09:51
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Ryanair rinuncia
Niente base
a Torino Caselle

La base low cost di Ryanair a Torino non si farà. È infatti sfumata l'intesa tra la compagnia irlandese e gli enti locali e che prevedeva 20 milioni di euro in 5 anni per supportare economicamente l'operazione.

Il piano per Ryanair avrebbe richiesto un investimento ingente, pari a circa 50 milioni, metà dei quali a carico di Regione, Provincia e Comune, mentre l'altro 50 per cento sarebbe stato sostenuto dalla Sagat, la società di gestione dell'aeroporto di Caselle.

La compagnia non lascerà comunque il capoluogo piemontese, mentenendo, sino all'avvio dell'orario winter, l'accordo di comarketing già in essere.

Non sono mancate le polemiche. "Vogliamo mantenere il nostro impegno, ma Provincia e Comune non ci stanno, non riescono a mettere in campo questa operazione", ha commentato Roberto Cota, governatore della Regione Piemonte, secondo un articolo apparso sul quotidiano La Stampa.
Stesso pensiero per Alberto Cirio, assessore regionale al Turismo: "Il rapporto con Ryanair è nato su iniziativa di Regione e Sagat con un meccanismo virtuoso di comarketing che ha portato in Piemonte 600mila passeggeri l’anno".

Il presidente della Provincia di Torino, Antonio Saitta, attraverso un comunicato ha affermato che "la vicenda dell’intesa con Ryanair dà purtroppo il segno che la Regione Piemonte privilegia azioni e comunicati da campagna elettorale invece della ricerca reale di un’intesa".

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