Emirates e Malpensa: l’alleanza si stringe. La compagnia degli Emirati Arabi ha portato a tre i voli giornalieri dallo scalo milanese a Dubai.
Un incremento motivato da una serie di fattori, come ha spiegato lo stesso Massimo Massini (nella foto), direttore generale di Emirates Italia: l’Expo 2015 che si sta avvicinando, l’investimento continuo nel mercato europeo e italiano del vettore e il progetto Via Milano. “Un progetto fantastico - lo ha definito Massini - molto valido per le connessioni sia dall’Italia che dai Paesi vicini”.
E poi ci sono le infrastrutture: “Stiamo proseguendo i nostri investimenti strutturali e a fine 2012 sarà messo in esercizio il ‘Terzo terzo’ del terminal 1” ha aggiunto il presidente di Sea, Giuseppe Bonomi. Entrando nel dettaglio le abitudini dei clienti Emirates italiani stanno progressivamente mutando. È lo stessto Massini a precisare che “dall’Italia il 35 per cento dei pax usa Dubai come transito, mentre il 65 per cento sceglie di fermarsi”.
Tornando a Mxp, proprio nel nuovo satellite, che sarà dedicato ai voli extra Schengen, Emirates avrà un posto d’onore, tra cui una “nuova vip lounge elegante e di grandi dimensioni, la più grande forse in Europa” ha detto Bonomi. Non solo: il presidente di Sea ha parlato di investimenti che rendono l’aerostazione “pronta a ricevere aeromobili di ultima generazione”. Questo lascerebbe intendere l’arrivo, magari in occasione dell’apertura del Terzo terzo, dell’A380 di Emirates, colosso a due piani utilizzato dal vettore.
Ma Emirates e Malpensa, in effetti, guardano proprio verso la stessa meta: Oriente. Nei primi quattro mesi del 2012, il volume di traffico da Mxp verso quelle aree ha registrato una crescita del 13,8 per cento per il Far East e di oltre 15 punti per il Middle East. “È la direzione giusta del mercato” per Bonomi.
