"Volontà e impegno a crescere nel nostro ruolo di infrastruttura strategica per il Paese".
Il presidente di Alitalia Roberto Colaninno (nella foto) non si fa intimorire dai risultati del primo trimestre e ribadisce che la rotta della compagnia è quella dello sviluppo, come annunciato da lui stesso a inizio anno, in occasione del cambio dell'avvicendamento tra Rocco Sabelli e Andrea Ragnetti.
"Nonostante stiamo affrontando una fase di difficoltà straordinarie per l'economia del Paese e per il settore - prosegue Colaninno -, Alitalia continua a investire". Testimoni di questo nuovo corso, evidenzia ancora il presidente, sono "il rinnovo della flotta, l'ampliamento del network e lo sviluppo di nuovi accordi industriali e commerciali".
Nessuna parola, invece, sulla possibile acquisizione di Wind Jet a un mese dalla firma del contratto per l'integrazione, mentre il presidente è tornato pochi giorni fa sui temi legati ad Air France-Klm. In un'intervista rilasciata alla Gazzetta di Mantova (leggi l'articolo) Colaninno ha sottolineato come una fusione con il gruppo franco-olandese sarebbe opportuna in questa fase di mercato e creerebbe una compagnia "forse anche più forte di Lufthansa". Un risultato che, conclude Roberto Colaninno "sarebbe il coronamento degli sforzi fatti in tre anni e mezzo".
