Verona ritorna da protagonista sulla scena charter grazie a destinazioni quali Holguín e Mauritius, ma anche al parziale recupero di Egitto e Tunisia.
A marzo scorso il traffico charter all'aeroporto Catullo di Verona è cresciuto del 20,6 per cento, "determinando un effetto positivo sugli introiti del non aviation - sottolinea una nota della società di gestione - alla luce del profilo di questa tipologia di passeggero".
Sul piano più generale, Verona ha aumentato del 3 per cento, nel primo trimestre dell’anno, il traffico passeggeri rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. "Considerando lo scenario macroeconomico, il risultato di Verona è particolarmente positivo, anche alla luce della nuova strategia di sviluppo dei collegamenti fondata sulla loro sostenibilità economica e sulla nuova politica di promozione delle rotte con il territorio - ha commentato il presidente Paolo Arena -. Le previsioni per i prossimi mesi sono prudenti".
