Gli Stati Uniti dichiarano guerra all'Ets.
Il Congresso Usa ha formalmente espresso la propria opposizione alla legge europea volta a ridurre l'inquinamento da jet commerciali.
Camera e Senato hanno disposto una normativa per il settore dell'aviazione che metta in mora l'Europa sulla questione che sta interessando le compagnie di tutto il mondo alle quali l'Ue chiede di pagare per le emissioni di carbonio dei loro aerei sorvolando l'Europa.
Il disegno di legge dovrebbe essere approvato dal Congresso nelle prossime settimane.
L'accusa dei vettori all'Unione europea è di costringerli a sborsare una nuova tassa proprio in un momento in cui sono alle prese con i costi del carburante storicamente più elevati e una domanda in rallentamento.
Prima degli Stati Uniti, già Cina, India e altri Paesi avevano già giudicato la tassa come una violazione della sovranità del diritto.
Dura la replica da Bruxelles. Secondo l'Ue, qualsiasi azione del Congresso Usa sulla legge europea potrebbe indurire i rapporti diplomatici su lle due sponde dell'Atlantico sino a portare a una lotta commerciale.
Sono, comunque, in corso incontri Usa-Ue per discutere della spinosa questione e cercare di trovare una soluzione.
Le compagnie statunitensi più colpite dalla politica europea per l'Ets sono American Airlines, Us Airways, United e Delta Air Lines, che avrebbero già incrementato le tariffe per coprire i costi della tassa.
