Ultimo aggiornamento alle 12:03
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Viaggi in bus, la tenuta di un prodotto classico

I viaggi in bus continuano, a dispetto delle previsioni degli ultimi anni, a mantenere una discreta forza sul mercato.

Le profezie che vedevano il turismo su gomma sconfitto dalla maggiore presenza di vettori aerei, soprattutto di quelli a basso costo, restano ancora di là da venire, grazie ad alcuni segmenti di mercato particolarmente legati all’utilizzo del bus come vettore. In Italia, in particolare, è il turismo scolastico ad essere uno dei motori del comparto che, nell’anno scolastico 2010/2011, ha movimentato 760mila studenti, per un giro d’affari da 215 milioni di euro. Questi gli ultimi dati elaborati dall’osservatorio sul segmento realizzato dal Touring Club Italiano, che rileva anche come l’utilizzo del bus continui ad essere uno dei principali asset del turismo scolastico: a fronte di un 33,3 per cento che ha scelto l’aereo per realizzare il suo viaggio di istruzione, un 52,6 per cento continua a prediligere il vettore su gomma anche per i tour all’estero.

Altro target di riferimento per i viaggi in bus è quello della terza età: il gruppo con guida verso le città del Vecchio Continente è un classico intramontabile che le agenzie di viaggi ben conoscono. Oltre alle capitali europee, gettonatissimi sono i viaggi verso i mercatini di Natale, che utilizzano il bus come vettore e che spesso si concretizzano anche come un trasferimento su gomma di una sola giornata verso la destinazione prescelta.

Il mercato del noleggio bus, grazie a questi pilastri di prodotto e di target, continua ad essere vitale: in Italia il giro d’affari è di un miliardo l’anno, senza contare l’indotto economico generato sui territori. Il bacino guida, però, per il comparto è sicuramente quello tedesco, che produce numeri di altissima rilevanza e traccia le linee di tendenza per il futuro.

Secondo Rda, l’associazione che raggruppa le principali aziende del bus operating tedesco, l’evoluzione del settore guarda verso un’integrazione fra il vettore su gomma e l’aereo, con un’ottimizzazione dei tempi di viaggio. Altro trend evidenziato a livello europeo è la maggiore flessibilità dei programmi di viaggio, con una minore concentrazione dei contenuti e un maggiore spazio del tempo a disposizione, soprattutto sui due prodotti principali: le città e i ‘round trip’.

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