La rivolta del sonno blocca i voli notturni a Francoforte. Il Tribunale di Lipsia ha accolto le richieste dei cittadini della località tedesca che da tempo chiedevano la chiusura notturna dello scalo, perché considerato troppo rumoroso.
Soprattutto una quarta pista, inaugurata da poco, e riservata in particolare al traffico merci. Ora le loro rivendicazioni sono diventate legge, con ripercussioni economiche notevoli. Basti pensare che, appena pronunciata la sentenza, Lufthansa ha avuto una perdita secca in Borsa del 2,4 per cento e il direttore generale Christoph Franz ha parlato di una decisione "che potrebbe mozzare le ali non solo a Francoforte, ma all'intera Germania". Il ramo merci di Lh potrebbe, infatti, perdere fino a 40 milioni di euro l'anno, mettendo a rischio gli investimenti miliardari in programma.
Il timore è che questa situazione possa avvantaggiare altri scali: Londra, Parigi ed Amsterdam, ma anche Dubai e Doha. E che la vicenda possa estendersi a macchia d'olio in tutta Europa. In Germania Verdi ed ecologisti chiedono già che il provvedimento sia esteso a tutto il Paese, al grido: "Vogliamo dormire".
