"Ryanair non è una nostra concorrente. Noi voliamo su aeroporti primari e non secondari o terziari".
Non mancano le stoccate al principale competitor in Europa da parte di Carolyn McCall, ceo easyJet, approdata in Italia per parlare dei progetti e dei risultati della compagnia. Alla richiesta di un commento sul sorpasso su Alitalia da parte del vettore guidato da Michael O'Leary, McCall non si tira indietro e prosegue spiegando il suo punto di vista e cosa differenzia easyJet: "Noi paghiamo le tasse e al Governo italiano e con il nostro progetto e i nostri investimenti vogliamo contribuire alla ripresa economica del Paese, grazie alla quale riceveremo benefici anche noi.
Inoltre per i nostri dipendenti, dei quali circa ottocento sono italiani, applichiamo contratti italiani". Poi l'affondo finale: "Infine noi non percepiamo alcun sussidio da parte degli aeroporti e degli enti locali. Siamo noi che investiamo". Secondo il ceo easyJet sulla Penisola ci sono ancora molti margini di crescita ed è per questo che la compagnia non intende allentare la presa anche nel futuro, con un occhio di riguardo che rimarrà sulla base di Malpensa.
Non sono poi mancati poi anche commenti sui piani di Alitalia, con particolare riferimento al progetto di integrazione di Wind Jet e Blue Panorama: "Molti in Europa stanno cercando di mettere un piede nel low cost - conclude - ma non credo basti rilevare un paio di compagnie per diventare competitivi".
