Sviluppo, parola d'ordine per Alitalia. È Roberto Colaninno (nella foto), presidente della compagnia, a ribadire che la strategia non cambia, anche se sta cambiando il vertice.
Andrea Ragnetti è, infatti, ora, a tutti gli effetti, il nuovo direttore generale di Alitalia. Carica già destinata a salire di grado, quando Rocco Sabelli lascerà il suo posto, vale a dire alla prossima assemblea degli azionisti. "Mi piace il progetto di un’azienda grande più dei suoi numeri" ha affermato Ragnetti nel suo primo discorso ufficiale al management dell'azienda, secondo quanto riportato da Il Giornale (leggi l'articolo), dando forza alle parole di Colaninno.
"Resteremo concentrati sui costi e sulla generazione di cassa, ma vorrei reinvestire parte dei soldi che riusciamo a risparmiare per ottenere la crescita che vogliamo" ha, infatti, aggiunto Ragnetti.
Politica che avrà tutto l'appoggio personale del numero uno della compagnia. "Saro presente accanto al nuovo a.d. – ha confermato Colaninno - in tutte le occasioni in cui sarà opportuno per lavorare insieme ai nuovi obiettivi. E per uscire da una gestione straordinaria e di emergenza è arrivato il momento di parlare di espansione".
Tra i nodi da affrontare nel futuro immediato, la questione Air France-Klm, che ha congelato la fusione con Alitalia, ma anche l'eventualità che vengano messe in campo nuove alleanze all'estero, guardando in particolar modo verso Medioriente e Asia. Non da ultimo, l'avvio delle nuove partnership con Blue Panorama e Wind Jet.
