Ultimo aggiornamento alle 13:49
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San Marino entra nel mercato del trasporto aereo

di Stefania Galvan

La Repubblica di San Marino potrà attivare compagnie aeree proprie e sviluppare rotte internazionali. È questo uno degli effetti del protocollo sull'utilizzazione dell'aeroporto di Rimini-San Marino, entrato in vigore ieri. Il documento è stato siglato dalla Repubblica di San Marino e dal Governo italiano il 31 marzo del 2000. Il protocollo avrà una durata quarantellane e potrà essere prorogato automaticamente di 10 anni in 10 anni. Tra gli obiettivi dell'intesa, anche un potenziamento dell'aeroporto di Miramare che permetta allo scalo di operare con una stagionalità maggiore rispetto a quanto accade oggi, con i flussi legati in gran parte all'attività turistica della riviera. Il segretario di Stato agli affari esteri di San Marino, Antonella Mularoni, ha sottolineato le potenzialità di un accordo "che ci permette, oggi, di progettare il futuro". Anche il presidente della Provincia di Rimini, Stefano Vitali, e il presidente di Aeradria, Massimo Masini, hanno espresso soddisfazione per l'intesa. I patti prevedono inoltre che l'Enac metta a disposizione, dietro pagamento di un canone, alcune aree che potranno eventualmente essere utilizzate per un'aerostazione passeggeri o scalo merci, oltre a zone per il parcheggio.

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