Ultimo aggiornamento alle 11:21
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Gli armatori sugli aumenti nei traghetti: "Un passo necessario"

di Lino vuotto

Un adeguamento necessario. Così le compagnie di navigazione definiscono il rincaro delle tariffe per i traghetti verso la Sardegna che stanno complicando il business nelle agenzie di viaggi. "Si è trattato di un passo necessario, che ha riportato i prezzi a un livello accettabile, dopo anni di politica tariffaria non economicamente sostenibile" dice Francesca Marino, passenger department manager di Grimaldi Lines. Rincara la dose Eliana Marino, direttore commerciale Moby: "L'aumento delle tariffe è essenzialmente dovuto al caro carburante in atto in questi ultimi mesi - spiega -. Ritengo che occorra dare il giusto valore alle cose: i prezzi che abbiamo messo sul mercato sono sostenibili e non elevati". La strategia tariffaria, secondo i vettori, è stata quasi obbligata. "Le tariffe sono state definite tenendo in considerazione la crescita dei costi, con particolare riferimento al forte incremento dei costi portuali e del carburante - spiega Ariodante Valeri, direttore generale di Grandi Navi Veloci -. Il trend degli ultimi anni aveva portato le stesse a livelli non in linea con il reale valore e la qualità dell'offerta. Le strategie attuali posizionano le tariffe a valori coerenti con un obiettivo di pareggio dei costi".

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