Ultimo aggiornamento alle 10:22
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Una corsa contro il tempo per salvare Livingston

di Lino vuotto

Uno stop che si prolunga ormai da oltre due mesi, precisamente dall'8 ottobre, e circa 600 dipendenti in attesa di avere delle certezze sul proprio futuro. È stato un periodo convulso per ciò che resta di Livingston dopo lo stop imposto dall'Enac: un blocco motivato dalla crescita dei debiti, ormai troppo pesanti per andare avanti. E in queste settimane si sono susseguite diverse voci su possibili sviluppi. Dopo la nomina del commissario straordinario, Daniele Discepolo, è partita la caccia a potenziali soggetti interessati a portare avanti la compagnia. Si è mossa anche la politica, con iniziative in particolare dalle forze politiche dell'area varesina, menttre di pari passo i dipendenti hanno cercato di mantenere alta l'attenzione dei media: iniziative di protesta, manifestazioni e, in ultimo, un calendario realizzato dalle hostess, che verrà presentato nei prossimi giorni. Due settimane fa poi l'ultimo atto formale: un bando di gara pubblico con la messa in vendita al migliore offerente degli asset di valore: slot, diritti di traffico, certificato di operatore aereo e licenza di esercizio. Sono circolati i nomi di Air Italy, imprenditori egiziani o ciprioti, il ritorno di Andrea Molinari. Quest'ultima unica e, forse, ultima pista.

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