Le conseguenze del vulcano islandese sono state particolarmente dure per la compagnia di bandiera dell'isola nordica Icelandair. "Soprattutto in termini di immaginario collettivo - ammette Giambattista Sassera, rappresentante per l'Italia del vettore - questo ha portato a percepire il Paese come insicuro, spingendo molti passeggeri a cancellare le prenotazioni". Cancellazioni che si sono ripetute per tutta la stagione estiva, da maggio a settembre, affossando il traffico del vettore che, in quella finestra temporale, registra il 90% del proprio fatturato. "Il calo dei passeggeri è stato di almeno il 50% - riconosce Sassera -; siamo passati dai 14mila del 2009 agli 8.700 attuali". Nonostante questo la fiducia del vettore verso il mercato italiano resta immutata, tanto che Icelandair conferma tutte e tre le frequenze estive 2011 da Malpensa verso Reykyavik, con alcune novità. Tra queste l'anticipazione del volo del sabato per permettere coincidenze dirette verso l'America del Nord.
Ultimo aggiornamento alle 11:16
Icelandair conferma i voli sull'Italia per il 2011
di Lino vuotto
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