Ritratti d'estate: "Agenzie di viaggi, la scelta di Emirates"

Non gli piace sentire parlare di crisi. Massimo Massini lo dice a chiare lettere, perché vuole far capire che neppure di fronte alle difficoltà del sistema economico intende abbassare il tiro. Il direttore generale in Italia di Emirates è uomo in costante movimento, con una serie di tappe mensili al quartier generale di Dubai. Un posto che negli ultimi anni, malgrado gli investimenti e una campagna di marketing di grande portata, ha visto scendere le sue quotazioni nel panorama turistico-economico. Ma, per la compagnia aerea, i segnali sembrano invece tutti girare in positivo, dopo aver chiuso l'esercizio 2009-2010 con 167 milioni di dollari di utili. "Quando ho preso il timone della sede di Roma la compagnia aveva un solo volo giornaliero sull'Italia con 40 dipendenti - racconta Massini. Ora tutti i giorni mettiamo a disposizione della clientela 5 collegamenti tra Roma, Milano e Venezia, con 112 dipendenti. Mi pare sia una storia di successo". Una situazione che la compagnia deve anche alle agenzie di viaggi, che contano per il 65% delle vendite: "Ci teniamo a dire che parte del nostro successo arriva dal rapporto instaurato con le agenzie di viaggi".