Ultimo aggiornamento alle 08:15
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Trenitalia fa dietrofront
nelle regole sui bagagli

Dietrofront immediato. A poche ore dall’entrata in vigore delle nuove norme relative al trasporto dei bagagli sulle Frecce annunciata sul sito di Trenitalia, la compagnia si vede costretta a fare marcia indietro per le proteste dei consumatori e a sospendere, almeno per il momento, l’attuazione del provvedimento.

E così, sul sito di Trenitalia sono ricomparse le vecchie indicazioni, che consentono il trasporto gratuito dei bagagli “purché non rechino intralcio o danno agli altri passeggeri, non danneggino le vetture o non ostacolino le attività di servizio del personale”

Sul sito  di trenitalia fino a ieri comparivano indicazioni differenti: sulle Frecce era previsto un limite al numero di bagagli, massimo due a passeggero. Per chi viaggia in seconda classe, e alle condizioni Standard e Premium, la somma di lunghezza, larghezza e profondità della valigia era fissata a 161 centimetri, con un vincolo in più: ognuna delle tre dimensioni doveva comunque essere inferiore o uguale a 80 centimetri. Una situazione penalizzante anche per i tanti turisti stranieri che scelgono di utilizzare il treno per gli spostamenti in Italia.

A chi invece sceglie il biglietto di prima classe, e alle condizioni Executive e Business, sarebbe stato concesso un po’ di spazio in più: la somma delle dimensioni totali del bagaglio (inclusi tasche, ruote e manici, specificava Trenitalia) fissata a 183 centimetri, con ogni dimensione massima di 120 centimetri.

Come riporta La Stampa, sarebbe stato possibile trasportare sci, carrozzine, passeggini, strumenti musicali, biciclette (tutte le tipologie, purché smontate e/o pieghevoli) e monopattini elettrici in aggiunta al numero di bagagli consentito, ma anche in questo caso con un limite di dimensione: "La somma delle dimensioni totali di sci, carrozzine, passeggini e strumenti musicali – aveva comunicato Trenitalia – non deve essere superiore a 200 centimetri (lunghezza più larghezza più profondità), e le dimensioni della sacca in cui trasportare la bicicletta o il monopattino elettrico non possono essere superiori a 80x110x45 centimetri".
Inoltre, su ciascun bagaglio, Trenitalia invitava ad apporre un’etichetta chiara e leggibile con nominativo e contatti di riferimento.

Il mancato rispetto delle nuove regole avrebbe avuto un costo: 50 euro di multa più l’obbligo di “provvedere a cura del viaggiatore a scaricare i bagagli alla prima stazione in cui il treno effettua fermata”.

Oggi l’inversione di rotta, tanto più apprezzabile in quanto ci riallinea a quanto praticato da altri Paesi europei, che stanno adottando misure per incentivare lo spostamento su rotaia sul mercato domestico e quindi favorire soluzioni di viaggio più sostenibili sul piano delle emissioni.

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