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Ita Airways, avanti
con il piano industriale
“Il Nord Atlantico
cuore dello sviluppo”

di Isabella Cattoni

In attesa della benedizione dell'Ue all'operazione Ita Airways-Lufthansa, la compagnia italiana procede lungo la tabella di marcia prevista dal piano industriale.

“Siamo partiti con il primo volo il 15 ottobre del 2021 e a poco più di due anni di distanza i numeri ci stanno dando ragione”. Tommaso Fumelli (nella foto), vice president Italy sales della compagnia, commenta un 2023 chiuso con 15 milioni di passeggeri trasportati - quasi il 50% in più rispetto al 2022 - e un load factor medio del 79%.

Fra gli aspetti più significativi citati da Fumelli, il progressivo miglioramento della flotta: “Siamo partiti con 52 aerei di vecchia generazione e oggi disponiamo di 83 velivoli, quasi la metà dei quali nuovi. Nel 2024 cresceremo fino a 96 aerei, di cui due terzi di ultima generazione”.

Il manager sottolinea poi il grande sforzo attuato sul lungo raggio: "Si tratta di un elemento centrale nel piano industriale, sul quale concentriamo le nostre forze. Lo sviluppo e il progressivo potenziamento delle rotte long haul comprende 56 collegamenti programmati per la summer, con un’offerta in crescita del 43% sul 2023”. Da aprile partirà il Roma-Chicago a completare l’offerta sugli States, mentre da maggio sarà la volta del Roma-Toronto. L’ampliamento delle rotte comprende anche l’Africa, con il volo per Accra e il Medio Oriente, con i collegamenti per Riad, Kuwait City e Jeddah. Potenziate poi le tratte su New York e Buenos Aires, proprio come le frequenze su Delhi e Tokyo.

“Parlando di mercati più promettenti, sicuramente quello del Nord Atlantico giocherà un ruolo chiave nello sviluppo futuro – aggiunge il manager -, sia sotto il profilo inbound sia su quello outbound”.
Da non dimenticare poi che “il 65% del traffico viene generato dal canale della distribuzione organizzata e proprio per questo proseguiremo con le attività dedicate al trade, a cominciare dal roadshow in otto tappe che partirà il 21 febbraio da Cagliari”.
Grande impulso anche a Volare, “che attualmente conta un milione 700 mila soci, di cui molti di fascia executive e premium”.

Allargando il discorso all’andamento dei prezzi nel 2024, Fumelli ritiene che su scala globale si assisterà a un bilanciamento. “Domanda elevata e offerta ridotta hanno negli ultimi due anni portato a un elevato incremento delle tariffe. La situazione dovrebbe parzialmente rientrare nel 2024, grazie a un aumento della disponibilità di aerei e quindi di offerta di posti volo e a una domanda che sarà meno brillante rispetto al passato”.

Per quanto riguarda Ita, Fumelli segnala infine  “la ripresa del collegamento su Tel Aviv dal prossimo marzo e il mantenimento dei piani di sviluppo sull’area del Golfo a fronte di una riduzione momentanea della capacità sulla tratta Roma - Il Cairo”.

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