Ultimo aggiornamento alle 08:35
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Luca Caraffini: "Perché Ryanair
fa la guerra alle agenzie di viaggi"

di Francesco Zucco

"Per capire Ryanair, bisogna mettersi nei suoi panni". Chi conosce Luca Caraffini, attualmente amministratore unico di Istante Viaggi ma ex Welcome Travel, ex Bravo net ed ex tantissime realtà che hanno fatto la storia della distribuzione turistica italiana, solo sentendo questa premessa potrebbe mettersi a sorridere. Perché sa bene che Caraffini non è nuovo a dichiarazioni provocatorie.

Entrando nella questione low cost, che anima il dibattito di questi giorni nel mondo del turismo, il manager lo fa a modo suo. "Io comprendo le ragioni di Ryanair quando prende posizione contro le agenzie - esordisce - perché guardo le cose dal loro punto di vista".

E quale sarebbe? "Loro dichiarano che gran parte del loro fatturato arriva da ancillary che non fanno parte del volo aereo. Questo comprende diverse cose, come ad esempio gli hotel, il fast track, l'autonoleggio. E ovviamente gli errori dei clienti".

Un danno alle entrate
L'ultimo punto elencato prima fa riferimento alle ormai famose fee che Ryanair addebita a chi ha un bagaglio troppo pesante, non stampa il biglietto o non fa il ckeck-in online. "E le agenzie non commettono questi errori", sottolinea Caraffini. Senza contare che servizi aggiuntivi come alberghi o rent-a-car vengono acquistati altrove dai dettaglianti.

Insomma, "noi agenzie facciamo perdere fatturato a Ryanair. Facciamo male al loro sistema. Non si arriva a impuntarsi così contro una categoria solo per divertimento: hanno fatto le loro analisi e hanno visto che è antieconomico".

Per capire a fondo l'ormai irrisolvibile questione che contrappone la low cost irlandese e la distribuzione in tutte le sue forme bisogna partire anche da questo.

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