Ultimo aggiornamento alle 15:27
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Ryanair riduce le perdite, O'Leary annuncia: "Arriveremo a 225 milioni di pax"

È di 96 milioni di euro la perdita netta di Ryanair per il terzo trimestre del 2021; un dato influenzato dall’avanzare della variante Omicron, che ha frenato le prenotazioni per le vacanze di fine anno. Il traffico passeggeri del trimestre chiuso il 31 dicembre 2021 ha comunque registrato un forte rimbalzo, passando da 8,1 a 31,1 milioni di viaggiatori, a più 286% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Anche le perdite si sono ridotte significativamente, se consideriamo che nel trimestre terminato il 31 dicembre 2020 erano state di 321 milioni di euro.
In aumento di 14 punti il load factor, passato dal 70 all’84%, mentre le entrate sono aumentate del 331% salendo da 0,34 miliardi del terzo trimestre 2020 a 1,47 miliardi.

Traffico a più 50% in cinque anni
“Nei prossimi cinque anni il nostro traffico aumenterà del 50% a 225 milioni di passeggeri – annuncia l’ad. del vettore, Michael O’Leary (nella foto) -. Questa crescita si baserà su una flotta di nuovi B737 ‘Gamechanger,' che offrono il 4% di posti in più, ma consumano il 16% in meno di carburante e riducono le emissioni acustiche del 40%”.

Un passo in avanti nella strategia green della compagnia: “Il nostro lavoro con l'Ue, i fornitori di carburante e i produttori di aeromobili per accelerare la fornitura di carburante sostenibile per l'aviazione (Saf) continua - sottolinea O’Leary -, in collaborazione con il Trinity College di Dublino. Ryanair spera di alimentare il 12,5% dei voli utilizzando Saaf entro il 2030 e mira a ridurre le emissioni di Co₂ per passeggero/km del 10% a meno di 60 grammi entro il 2030”.
Il percorso verso l'azzeramento delle emissioni di carbonio entro il 2050 è ormai tracciato.

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